di Mauro Aluffi
Quando si sceglie, per qualunque ragione, di incrementare le proprie performances, ( guadagnare di più ) si pensa immediatamente a come ottenere più clienti. E’ la leva più evidente, quella con il pomello rosso che spicca tra tu;e le altre e sulla quale gli sforzi di tutti i fotografi si concentrano maggiormente.
D’altronde anche senza aver fatto ragioneria la formula è molto semplice: ora, a parte il fatto che nella realtà non è così, ciò che mi interessa portare la luce in questo articolo è l’esistenza di strategie molto più raffinate ed efficaci.
PIU’ CLIENTI = PIU’ DENARO
Avere più clienti infatti è vero che nella maggior parte dei casi porta più entrate, attaccate a queste però – di solito – c’è un mucchio di lavoro che è necessario eseguire per la gestione di questi clienti nuovi e di tutto ciò che ne consegue. Se infatti oggi per magia qualcuno ti riversasse centinaia di clienti nuovi, è molto probabile che non saresti in grado di servirli tutti, o comunque di farlo con la consueta attenzione e cura.
Aumentare il numero dei clienti è spesso (non sempre) un bene per la tua attività da fotografo, ma è solamente UNA delle tante frecce che il fotografo professionista ha al proprio arco. Le restanti sono altrettanto (se non più) efficaci e non hanno alcun effetto collaterale sul tuo flusso di lavoro, anche se se ne serve di solito chi è dotato di una visione imprenditoriale più avanzata e intelligente. Si tratta di operazioni incredibilmente efficaci che portano a grandi risultati e tutto sommato nemmeno così difficili da mettere in pratica.
L’utile. Un numero troppo grande e troppo complesso.
A livello contabile ciò a cui tutti i fotografi professionisti mirano è il fatturato annuo, tuttavia questa visione è fortemente limitata.
Dire voglio aumentare l’ utile è un po’ come dire voglio la pace nel mondo, una dichiarazione di intenti alla quale è difficile far seguire azioni pratiche e concrete volte al raggiungimento dell’obiettivo.
Il problema è che l’utile è un numero troppo grande e troppo complesso per poter decidere deliberatamente di manovrarlo con azioni mirate. Nel momento in cui scrivo mi vengono in mente almeno 10 combinazioni possibili per aumentarlo, ma districarsi tra queste soprattutto per chi non è abituato a tenersi i conti, è praticamente impossibile.
L’utile annuo è un numero composito e rappresenta la sommatoria di tante piccole e grandi azioni quotidiane che rendono il fotografo professionista un esperto di gestione aziendale, oppure uno dei tanti fotografi che a fine anno piangono sui propri conti dando la colpa dei propri insuccessi alla crisi, la concorrenza sleale e tante altre teorie sentite in tutti questi anni di esercizio.
L’articolo completo lo trovi sul numero 2 di NEWBORN MAGAZINE