Di Martina Bombasin
Morbida, intensa, di grande effetto.
Una condizione di luce che si impara a gestire col tempo, con immensa fiducia nella macchina fotografica. Eh si, perche’ proprio in questa situazione la vostra macchina andra’ incontro ad una grande difficolta’ nella lettura esposimetrica.
L’impostazione “SPOT” che io utilizzo sempre nei controluce, vi permettera’ di poter leggere la vostra luce sul soggetto che state riprendendo.
Quando lavoro durante la calda ora del tramonto, sempre e solo assieme al mio Sigma art 85 mm f 1.4, le immagini che ottengo in camera sono gia’ “perfette” e la temperatura colore solitamente oscilla tra i 7140 gradi kelvin e gli 8330 gradi kelvin.
Imparare ad osservare come la luce cade sulle foglie degli alberi, come filtra attraverso i rami degli alberi. Osservare come cade, dove cade, come illumina diversamente i soggetti man mano che cambiamo angolazione. Questa luce e’ pura magia, ve ne dovete innamorare!

Non abbiate paura di dare indicazioni sullo spostamento dei vostri soggetti. Fateli correre, saltare, rotolare sull’erba. Cercate la loro spontaneita’ e genuinita’ per ottenere immagini autentiche.
Prediligete il movimento non forzato e finto ma che li ritragga in un momento di emozione.
Siete all’aperto, lasciateli liberi di essere se stessi e con qualche piccola vostra indicazione ne usciranno immagini di grande impatto emozionale.
L’articolo completo lo trovi sul numero 1 di NEWBORN MAGAZINE