di Elisiane Bianchini
Mi sono specializzata nella fotografia di gravidanza studiando molto la tecnica, e soprattutto facendo pratica. All’inizio ero in difficoltà nel dirigere un servizio di gravidanza in studio e per questo mi segnavo alcune tecniche che funzionavano. Con il tempo ho creato il mio stile personale e la mia identità.
Durante la mia prima gravidanza, prima di diventare una fotografa professionista, desideravo avere un servizio pulito, naturale, in una bella location. Volevo delle foto che non sarebbero potute diventare fuori moda trent’anni dopo. Questo stile semplice, con un servizio il meno possibile elaborato e con pochi oggetti di scena è quello che ho deciso di offrire anche alle mie gestanti.
Una cosa che dico sempre alle mie clienti nel momento dell’organizzazione del servizio è: “Sii te stessa. Gli abiti devono piacere a te e sei tu che devi sentirti bella e comoda. Devi amare le tue fotografie, perché questo servizio sarà un’eredità per la tua famiglia. Tu, i tuoi figli e i tuoi nipoti vedrete queste immagini per tutta la vita”.
Hai presente quel momento in cui prendi l’album con le vecchie foto a casa della nonna?
Ecco, quelle sono foto di 20, 30, 50 anni, e ciò che si vuole vedere è come erano la nonna e i nostri cari. Le vecchie fotografie ci ricordano i posti in cui abbiamo vissuto, dettagli di come era la casa dei nonni e l’odore dell’infanzia. Il tempo è passato e la fotografia professionale è diventata qualcosa su cui tutti sognano di poter contare in ogni evento importante. È un privilegio e una grande responsabilità essere scelti per immortalare un momento così unico, intimo ed importante per una coppia come l’arrivo di un bambino piccolo.
Ogni famiglia è unica, diversa, ognuna ha la propria personalità e modi di vedere la vita.
Avere l’opportunità di lavorare con persone differenti ed entrare nelle loro intimità e nelle loro storie è molto gratificante, specialmente quando offriamo un risultato finale entusiasmante per loro e per noi fotografi.
Non esiste giusto e sbagliato, ma solo diversi stili di raccontare le storie.
l’emozione, la realtà di quel momento e cosa rappresenta la gravidanza per la famiglia.
Appena la mamma mi contatta e decide di fare il servizio con me, cerco di capire cosa sia importante per lei: se le piacerebbe farsi fotografare in esterna, in studio, con il flash oppure con una luce naturale in studio.
Scegliamo gli abiti che piacciono a lei, ma sempre all’interno di una varietà di colori che possano rendere un servizio bello sia oggi che fra 30 anni. Dobbiamo essere in grado di fare una composizione adeguata e fare apparire al meglio la gestante. Focalizzare l’attenzione sul pancione, creare connessione tra mamma e pancia, aggiungere curve al corpo della donna, creare uno spazio negativo e snellire il soggetto sono regole sempre valide per la fotografia di gravidanza.
Ho sempre pensato che dovevo essere brava a fotografare con i diversi tipi di luce per poter dare il meglio di me alle mie mamme. Per questo non mi sono fermata a fotografare soltanto con la luce naturale oppure con il flash, ma ho studiato i diversi tipi di luce e ho attrezzato lo studio per essere in grado di fornire quello che piace alla mia cliente.
Ho preparato alcuni suggerimenti che possono migliorare la tua fotografia e te li mostrerò con alcuni esempi
L’articolo completo lo trovi sul numero 1 di NEWBORN MAGAZINE